Roma, 25 ottobre 2017

 

                                                                                                         Alle lavoratrici ed ai lavoratori del MIBACT

 

PUBBLICAZIONE DELLA NOTA “INFORMATIVA”SORGE SPONTANEA LA DOMANDA: CHI VUOLE AFFOSSARE LE PROGRESSIONI ECONOMICHE?  “CUI PRODEST”?

                   La recente trasmissione, da parte dell’Amministrazione, di una “informativa” ritenuta necessaria per affrontare le prove dei quiz, necessari in base alla vigente normativa per ottenere i  nulla osta dagli enti di controllo, in quanto legati agli sviluppi economici 2017, fa insorgere nelle scriventi il serio dubbio che qualcuno, all’interno dell’Amministrazione, possa agire non solo per affossare il processo in atto che tanto faticosamente si sta portando a termine, ma addirittura per dare credito a tutti coloro che, cavalcando il malessere che tale procedura avrebbe provocato nei colleghi che si candidano a tali prove, pensano di mietere facili consensi.

                   Molti, anche tra i colleghi, si sono convinti che la prova d’esame poteva essere non prevista e, ovviamente, ritengono che sia stata una invenzione di quelle OO. SS. che hanno sottoscritto, anche per il 2017, un accordo che quest’anno permette a 5105 colleghi di ottenere il passaggio economico al livello superiore.

                   Forse l’Amministrazione avrebbe fatto meglio a informare i colleghi dei motivi che ci avevano convinti che, a partire dal 2017, era necessario prevedere le prove d’esame per ottenere il necessario nulla osta dagli organi di controllo.

                   La vastità della bibliografia, i temi proposti nella “informativa” sembrano molto più adatti ad una prova concorsuale di chi aspira ad entrare, per la prima volta, nella P.A. e non certo ad un processo di progressione economica che deve servire a valutare il grado di aggiornamento in termini di crescita professionale raggiunta dal lavoratore.

                   CGIL, CISL e UIL ritengono che la presente occasione non serva per verificare il background culturale dei singoli candidati.

                   Le scriventi ritengono ridondanti i temi proposti, almeno sulla carta, e sovrabbondanti i testi ritenuti dall’Amministrazione necessari per aggiornare il personale di ruolo sulle recenti riforme. E’ il caso di ricordare che tutti noi, dopo aver letto la nota “informativa” abbiamo pensato che per errore fossero state pubblicate notizie che riguardano qualche procedura per assumere dirigenti stranieri esterni al MiBACT.

                   L’Amministrazione dovrebbe curare l’aggiornamento del proprio personale a prescindere da fatti contingenti, quale quello delle progressioni economiche, soprattutto quando si tratta del nuovo assetto del Ministero conseguente a vere rivoluzioni come la presente riforma.

                   Altri elementi culturali, a parere delle scriventi, dovrebbero essere oggetto delle prove, atteso che riguardano una progressione economica in altri tempi chiamata “scatto biennale”.

                   L’Amministrazione, avendo condiviso con le OO.SS. firmatarie dell’accordo dovrebbe essere più attenta quando divulga, motu proprio e senza informare preventivamente, quella che ritiene sia una semplice informativa atteso che interessati colleghi non firmatari dell’accordo hanno immeditatamente  divulgato sui luoghi di lavoro detta informativa accreditandola come se fosse il passaggio definitivo per procedere con le prove, provocando comprensibile sconcerto e condivisibile preoccupazione tra i lavoratori.

                   CGIL, CISL e UIL, consapevoli dell’iter procedurale, rimangono in vigile attesa che l’accordo venga anzitutto registrato dagli organi di controllo.

                   E’ noto, a tutti noi che abbiamo sottoscritto l’accordo, che tale procedura riguarda l’anno 2017 e fa parte di un accordo di valenza triennale che prevede analoga procedura anche per il 2018 necessaria per permettere a complessivi 12050 colleghi di ottenere il passaggio economico. E’ altresì noto che le procedure devono essere concluse nell’anno in corso, altrimenti i colleghi non si vedranno corrisposti i corrispondenti emolumenti con decorrenza 1 gennaio 2017.

                   Fatto, questo appena ricordato, che ci convince che ogni giorno inutilmente trascorso implica la necessità di prevedere una semplificazione dell’intero processo.

                   Concludendo: per quel che riguarda CGIL, CISL e UIL le modalità con cui si effettueranno le prove a quiz, i temi da trattare, il numero di quiz che si utilizzeranno, devono ancora essere oggetto di celere confronto, il quale deve ancora iniziare.

                   Certamente l’informativa dovrà rappresentare il punto finale di detto confronto.

                   Le scriventi OO.SS. ritengono necessario informare i colleghi che hanno richiesto all’Amministrazione tale confronto, dei cui esiti è ugualmente necessario informare tempestivamente tutti i colleghi.

 

       FP CGIL                               FP CISL                                   UIL PA

Claudio Meloni                   Claudio Calcara                         Enzo Feliciani                 LEGGI IL COMUNICATO IN PDF