Circolare n. 1664 del 09/01/2017

                                                                                              A Tutti i Responsabili UIL – BACT

                                                  Alle R.S.U.

                                                                A Tutti i lavoratori

                                                              LORO SEDI        

PREINFORMATIVA SULL’ADEGUAMENTO DELLE SOPRINTENDENZE SPECIALI DI ROMA E POMPEI AGLI STANDARD MUSEALI INTERNAZIONALI

Quella di oggi è stata, in realtà, una preinformativa sul Decreto Ministeriale che andrà a modificare confini e competenze della Soprintendenza per il Colosseo e quella per Pompei per adeguarle agli standard museali internazionali. Tuttavia i percorsi sono leggermente diversi.

  • Pompei: nulla cambia rispetto a confini e competenze, ma solamente il nome. Si chiamerà “Parco Archeologico di Pompei” e resterà sede dirigenziale di prima fascia. Allo scadere dell’incarico dell’attuale dirigente verrà predisposto un bando internazionale.
  • Roma: il primo Istituto di nuova formazione sarà chiamato “Parco Archeologico del Colosseo” e comprenderà lo stesso monumento più il Foro, il Palatino e la Domus Aurea (praticamente la zona già circoscritta dal protocollo sulla valorizzazione firmato con il Comune di Roma). Sarà un ufficio dirigenziale di livello generale, coperto dall’abolizione della figura dirigenziale presso il Gabinetto del ministro.
  • Roma: il secondo Istituto si chiamerà “Soprintendenza Speciale per l’Archeologia, le Belle Arti ed il Paesaggio” e avrà competenza su tutto il territorio comunale di Roma (recuperando dalla SS-COL siti quali Crustumerium, Villa di Livia, Terme di Caracalla, etc.); ovviamente sarà abolita l’attuale ABAP (quella “non speciale”) per poter essere ricompresa nella nuova struttura e la posizione dirigenziale non generale verrà presa dal Segretariato generale che la destinerà alle Relazioni Internazionali, aumentando in tal modo di una unità i Servizi a disposizione. Invece la nuova SPECIALE ABAP sarà sede dirigenziale di livello generale.

La disciplina transitoria riguarderà, ovviamente, tutta la parte di logistica (la nuova sede della SCPECIALE ABAP dovrebbe essere divisa tra San Michele, Palazzo Massimo e Terme di Diocleziano, ma non abbiamo ancora dettagli), di dotazioni organiche e di mobilità del personale su cui come UIL abbiamo chiesto di poter visionare un piano particolareggiato. Le nuove realtà avranno un dirigente ad interim (alla scadenza della nomina si procederà a bando internazionale) la cui designazione è di competenza del ministro, ma come UIL sentiamo di poter dire che il mantenimento degli attuali dirigenti garantirebbe – nel susseguirsi di riforme – come minimo la prosecuzione dei cantieri e dei progetti già avviati. La SPECIALE ABAP avrà una dote economica derivante dal 25-30% degli introiti di bigliettazione del Colosseo (percentuale orientativa che si sta cercando di definire di concerto con la DG Bilancio, ottenuta da una valutazione dei bilanci storici) attestantesi intorno ai 10-11 milioni di euro; ovvio che affinché ciò sia a regime dovrà passare del tempo, sicuramente non prima del primo nuovo bilancio, quindi non prima della fine del corrente anno.

Prima che il decreto – che si presume abbastanza snello, in quanto va a modificare alcune parti di quattro decreti ministeriali organizzativi precedenti – venga firmato dal ministro verrà inviato alle OO. SS. L’esecutività di questa ulteriore fase di riforma non dovrebbe essere avvenire prima di quattro mesi.

In attesa di produrre un documento più articolato da trasmettere al vertice politico, come UIL abbiamo confermato la nostra distanza dal metodo e dal merito di questa riforma; se, da un lato, rendere autonomo il Colosseo può essere una scelta efficace, dall’altro non comprendiamo come mai questo passo non sia stato fatto nei mesi precedenti. Come pure non possiamo essere d’accordo sul rafforzamento si una posizione dirigenziale centrale a scapito di una periferica, ove più forte è la necessità di tutela. Come sempre, avanzeremo proposte e suggerimenti per evitare al massimo grado impatti negativi su lavoratori e su servizi erogati ai cittadini, che sono i nostri reali datori di lavoro.

DECRETO DI MODIFICA AL “DM MUSEI”                                                                                                 Con l’occasione il professor Casini ci ha informato del fatto che sia il Direttore generale ABAP che il Direttore generale Musei hanno presentato due note chiedendo la subordinazione di specifici siti alle rispettive strutture, pertanto verrà emanato un altro decreto che inevitabilmente andrà a modificare il “DM Musei”. Sarà inviato alle OO. SS. e lo diffonderemo non appena sarà in nostro possesso. 

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RELAZIONE-DM Sopr 9 gennaio 2017

Osservazioni al DM sul riassetto delle Soprintendenze Speciali

DM Sopr 9 gen 2017