Circolare n. 1683 del 4/12/2017

 

RETRIBUZIONE DI RISULTATO DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA A. F. 2016 FIRMATO UN PRIMO ACCORDO SULLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Oggi è stato firmato l’accordo che – recependo molte osservazioni pervenute dalle OO. SS. – ha consentito la ret ribuzione delle cosiddette Posizioni Organizzative Complesse. In attesa dell’aggiornamento del CCIM relativamente all’articolo che disciplina tale indennità per i direttori di musei con oltre 150.000 visitatori annui, l’emolumento è stato corrisposto a:

81 unità del settore Archivi

26 unità del settore Biblioteche

102 unità del settore Musei

17 unità degli Uffici Esposrtazione

14 unità del settore amministrativo dei Musei

240 unità delle Aree delle SABAP

45 unità delle Aree delle Soprintendenze Archivistiche e Bibliografiche

L’ammontare complessivo è di euro 1.741.000,00 a fronte di 1.750.000,00 stanziati. L’importo pertanto è di euro 2500,00 pro capite.

Come UIL abbiamo ribadito all’Amministrazione che ci interessa un processo di affinamento dei criteri, che garantisca una corretta valutazione dei carichi (perché le realtà non sono tutte uguali), e ricordato l’impegno del Ministro a trovare risorse aggiuntive, visto che i funzionari fanno funzionare una struttura pesantemente riorganizzata a seguito di un progetto di riforma certamente non voluta né dai lavoratori né dalle organizzazioni rappresentative. Sempre sulla questione del metodo, abbiamo chiesto che per i direttori dei musei non dirigenziali afferenti ai Poli venga istituito un interpello a cura della Direzione generale Musei vincolando la nomina alla regione di effettiva residenza del candidato. Abbiamo, in ultimo, ribadito la necessità di allargare la platea di destinatari inserendo funzionari incardinati in:

  • Direzioni Generali
  • Istituti Centrali
  • Segretariati regionali
  • Biblioteche dei monumenti nazionali e di musei
  • Scuole di Alta Formazione

e in tutte quelle realtà del Mibact in cui è prevista un’elevata professionalità e un carico di lavoro non ordinario. Non saremmo neanche contrari ad estendere le POC anche a talune figure di seconda area notevolmente professionalizzate o con incarichi di particolare rilevanza. Posto, quindi, che si riparlerà di questa indennità nel prossimo anno, ci è sembrato particolarmente serio e importante firmare l’accordo per la retribuzione di tutti coloro che sono stati incaricati formalmente dall’Amministrazione lo scorso anno e che finora hanno lavorato a titolo volontario. Affinché non si dica che sono parole al vento, abbiamo inserito a verbale una nota – che alleghiamo alla presente – condivisa con CGIL e CISL. 

 VERTENZA SULL’APERTURA AL SABATO DEGLI ARCHIVI DI STATO         

Il Direttore generale Famiglietti ha illustrato le motivazioni di ordine generale, principalmente connesse all’equiparazione degli archivi agli altri beni culturali per cui vige tale apertura, e di ordine normativo (R. D. 1163/1911 e altre norme), confortate da un parere in tal senso dell’Avvocatura di Stato, per cui sussiste a suo avviso un obbligo generale di apertura delle sale di studio degli archivi in tutti i giorni non festivi, e quindi anche il sabato. 

La Direzione generale ha effettuato un censimento delle situazioni degli Istituti in tal senso e ha rilevato quanto segue: 34 archivi hanno dichiarato di non poter aprire il sabato per carenza di organico mentre 15 hanno dichiarato altri motivi, fra cui il contenimento della spesa di funzionamento, che ad avviso del Direttore non sono sufficienti a giustificare una mancata apertura. Le carenze in questione segnalate sarebbero dell’ordine delle 90 unità.

Il dott. Famiglietti ha annunciato che è in corso una concessione biennale alla società Ales per l’affidamento dei servizi di accoglienza e riproduzione negli archivi di Nuoro, Sondrio, Venezia, Roma e sezione di Bassano del Grappa, mentre un’altra analoga è in corso di stipula per gli archivi di Parma, Prato, Ravenna, Roma (sede di Galla Placidia).

Per il resto il Direttore, che ha dichiarato di essere consapevole che l’osservanza dell’obbligo in questione deve fare i conti con le effettive situazioni in essere,  ha posto al tavolo il problema di trovare (o segnalare al livello politico) le soluzioni che si debbono adottare per cercare di assicurare l’estensione maggiore possibile dell’apertura al sabato.

Abbiamo riconosciuto che l’obiettivo dell’estensione dell’apertura e del servizio di fruizione è pienamente condivisibile, indipendentemente dalla sussistenza formale dell’obbligo (sulla quale abbiamo espresso motivate perplessità), ma che per attuarla il più possibile non ci si può limitare a ricorrere a provvedimenti autoritativi, essendo dal 1911 intervenuto un ben diverso regime giuridico contrattuale del rapporto di lavoro dei dipendenti statali, e occorre quindi avviare un confronto più approfondito con le OO. SS. che tenga conto effettivamente delle situazioni dei singoli istituti e non penalizzi il personale rispetto alla partecipazione ai progetti di produttività  i quali richiedono l’apertura di 11 ore negli altri giorni (eventualmente derogando per gli archivi a tale limite minimo). Su tali posizioni c’è stata un’ampia convergenza sostanziale di tutte le OO.SS.

Si è concordato un prossimo incontro sul tema prima delle feste, per il quale la direzione farà pervenire i dati analitici delle situazioni rilevate nei diversi archivi di Stato, in vista del quale abbiamo chiesto che la Direzione sospendesse l’attuazione della circolare che prescriveva l’apertura immediata, ottenendo dal direttore generale l’assicurazione che in tale frattempo non si insisterà sulla sua esecuzione.

In tale incontro dovrà definirsi formalmente in quali archivi sarà possibile l’apertura e con quali eventuali misure contrattuali da adottare per le garanzie di cui sopra, e in quali si è constatato che ciò non è possibile fino a che non perverranno ad essi nuove risorse di personale, il cui fabbisogno minimo per l’apertura verrà contestualmente segnalato.

MOBILITÀ VOLONTARIA

La procedura non è ancora conclusa ma l’Amministrazione ha segnalato che le aspettative di sanare in qualche modo i soprannumeri non sono state esaudite, se non in minima parte. Posto che non sarà di certo un automatismo (quindi sarà necessario un lavoro accurato sulle graduatorie), sarà consentita una “seconda chance”, esattamente come accadde lo scorso anno, a seguito delle 150 rinunce pervenute. L’Amministrazione ha anche ipotizzato un cronoprogramma per i mesi futuri: 1) mobilità d’ufficio per le sedi con esuberi significativi, in un processo che vede coinvolte le OO. SS. ai fini di proporre anche soluzioni alternative che vadano ad ottenere lo stesso risultato 2) emanazione del nuovo DM sugli organici 3) mobilità volontaria 2018.

Le OO. SS. hanno ovviamente chiesto di poter procedere gradualmente, considerando che molti fattori (pensionamenti, neoassunzioni, passaggi orizzontali, scorrimenti fra le aree) impatteranno nelle prossime settimane sull’organico di fatto; in tal senso l’Amministrazione si è dimostrata pienamente disponibile a concordare un percorso diluibile in alcuni mesi.

Le graduatorie della presente mobilità dovrebbero uscire intorno al 15 dicembre (giorno più, giorno meno) considerando che l’11 ci sarà una riunione della Commissione e che poi gli esiti dovranno essere lavorati dalla società Intersistemi.

Come UIL abbiamo segnalato, in generale, una serie di situazioni che a nostro avviso non corrispondono a quanto dichiarato sia rispetto al 70% di copertura sia di soprannumeri. Attendiamo nelle prossime ore risposta formale, di cui daremo conto ai diretti interessati.

NEOASSUNZIONI IN TERZA AREA

Il Diretto generale Organizzazione ci ha informato di essere in attesa delle decisioni della commissione Ripam in merito alle graduatorie di Funzionario per la Comunicazione e Funzionario archivista. Probabile che già nella mattinata di domani – o comunque nei prossimi giorni – si abbiano notizie. Sembrerebbero state approvate le graduatorie per Funzionario Architetto, ma non sono state ancora trasmesse all’Amministrazione.

SVILUPPI ECONOMICI 2017: NOMINATA LA COMMISSIONE

Sugli sviluppi abbiamo segnalato alcune anomalie in merito alla considerazione del periodo pre ruolo, chiedendo controlli molto serrati. Ci è stato risposto che proprio oggi è stata nominata la Commissione, formata dal dott. Cutaia e altri 6 dirigenti. Un secondo gruppo di lavoro formato da funzionari dovrà effettuare il controllo dei dati desumibili dal SIAP.

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DICH. A VERBALE 04.12.2017