Cari colleghi, oggi abbiamo incontrato il Ministro On. Alberto Bonisoli, su espressa richiesta di CGIL CISL UIL in merito all’urgenza di trattare alcuni temi. In linea generale ci dichiariamo soddisfatti sulla qualità dell’incontro, soprattutto perché è stato delineato un metodo di confronto, anche con le OO.SS., su molti temi di rilevanza nazionale. Qui di seguito gli argomenti trattati.

RIORGANIZZAZIONE DEL MIBAC

Abbiamo sottolineato l’esigenza di non indebolire la tutela e di essere maggiormente coinvolti nel confronto. Il Ministro ha preannunciato che – dopo aver nominato una commissione tecnica all’uopo dedicata – incontrerà entro l’ultima settimana di marzo le Organizzazioni Sindacali per un confronto sul tema, di particolare rilevanza, insieme alle rappresentanze delle varie componenti professionali dei lavoratori.

Rispetto alla riforma, è stata ribadita una serie di direttrici lungo cui muoversi. Non verranno fatte modifiche ideologiche bensì utili a consentire il funzionamento della macchina amministrativa e dei servizi. Definiti i numeri legati ai fabbisogni, si dovrà discutere di processi e di organizzazione. Verrà fatto un lavoro di dettaglio dedicato a individuare competenze giuste nelle posizioni giuste, creando le condizioni per una progressione di carriera percorribile da chi lavora nei nostri siti. Verranno limitate sia le esternalizzazioni sia i ricorsi ai commi 6 dell’art. 19, tenendo fermo il criterio della rotazione degli incarichi.  Nulla è al momento definito nei contenuti della riorganizzazione; anche su questa partita ci sarà la nostra massima attenzione unitamente a nostre proposte.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI ALCUNE REGIONI

L’urgenza di affrontare il discorso per noi era determinata dalle scadenze comunicate a mezzo stampa rispetto alla conclusione della fase istruttoria dei tre accordi fra Governo e regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Abbiamo sottolineato la completa assenza di confronto e dialettica con i cittadini, con le associazioni, con le parti sociali; confronto necessario alla trattazione di attività – per le quali le Regioni chiedono la competenza – quali tutela e valorizzazione. Sull’intera partita abbiamo chiesto di conoscere la posizione ufficiale del Ministro e del Governo, anche per evitare che si faccia la fine del Turismo, sottratto al MiBAC per assegnarlo al Mipaaf senza un reale contradditorio pubblico. Nel prendere atto della posizione di ferma contrarietà espressa dal Ministro, in particolare sulla tutela e parzialmente sulla valorizzazione, valuteremo con attenzione gli atti che il Governo approverà ai fini delle opportune iniziative conseguenti.

DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO OCCUPAZIONALE E PROGRAMMAZIONE DEI CONCORSI

Il Ministro ha comunicato che mancheranno 6000 unità al 2023; a noi risultano cifre decisamente più importanti, suffragate dalla previsione pubblicata dalla stessa DG OR sul sito istituzionale. Si tratta di 6153 cessazioni al 31 dicembre 2020 a Fornero vigente, mentre diventano 8380 unità – al 31 dicembre 2021 – secondo le regole di “quota 100”.

Al momento sono garantiti concorsi per complessive 3500 unità così suddivise

500 area seconda vigilanza autorizzati nel 2017

500 area seconda

500 area terza

Ad oggi resta da valutare l’esito dell’esame del DDL Concretezza, che ci consente di assumere senza ulteriori autorizzazioni fino all’80% delle facoltà assunzionali per il triennio 2019/2020/2021. Su 2500 unità previste, l’80% corrisponde a 2000 unità pertanto il totale complessivo è 3500. È  ovvio che si tratta di una stima al ribasso e che – valutato l’impatto di quota 100 – la quantificazione dell’80% potrebbe tradursi in numeri più alti.

Sulle figure da assumere ex novo è stata ventilata la possibilità di un bando in uscita per il mese di aprile 2019 con prove preselettive da far svolgere a luglio 2019.

Si è in procinto anche di far uscire i bandi per le posizioni dirigenziali che riguardano tutti i profili autorizzati dal 2017 in poi (archeologi, architetti, archivisti, amministrativi, etc.) ma non sono state date indicazioni più puntuali.

Contemporaneamente la Funzione Pubblica bandirà un concorso unico per tutta la PA riferibile alle figure di assistente amministrativo, funzionario amministrativo, assistente informatico e funzionario informatico. Nella quota da destinare al MiBAC saranno ricomprese le 160 unità precedentemente autorizzate e da attingere dalla graduatoria di “assistente giudiziario” presso il Ministero della Giustizia, visto che il medesimo ministero non intende cederle per avvalersene rispetto alle proprie necessità d’organico.  Abbiamo anche fatto presente che per evitare tempistiche eccessivamente lunghe ci sono anche graduatorie cui attingere nell’immediato.

RECUPERO DELLE RISORSE FINANZIARIE

Il Ministro ha ribadito che non intende demordere né sull’aumento del FUA di 20 milioni (in Legge di Stabilità ne sono stati autorizzati solo 10) né sul versante dell’equiparazione dell’indennità di amministrazione del MiBAC a quella del Ministero della Giustizia. Ovviamente se tali risultati non sono stati raggiunti adesso – ha affermato – ciò dipende dal fatto che, in sede di negoziato politico, è stato necessario sacrificare alcune rivendicazioni. Noi comunque abbiamo ribadito la necessità di reperire ulteriori risorse a valere sulla previsione, contenuta nel DDL Concretezza, che consente di integrare il Fondo con risorse derivanti da specifiche norme di legge in deroga al limite soglia.

SCORRIMENTO FRA LE AREE DELLA RIQUALIFICAZIONE 2007

Al Ministro abbiamo chiesto la tempistica precisa degli scorrimenti e ci ha comunicato che potrà avvenire già da marzo; esprimendo soddisfazione abbiamo anche osservato che dalla lettura della norma questo non si evince, in quanto finanziati dal budget ordinario 2019. Nell’ulteriore replica è stata confermata detta tempistica. A scanso di equivoci abbiamo chiesto all’Amministrazione di formalizzare questa posizione oltre che procedere con lo scorrimento.

AMPLIAMENTO DEL NUMERO DEI LAVORATORI DESTINATARI DEGLI SCORRIMENTI FRA LE AREE

Su questo argomento abbiamo chiesto formalmente al Ministro di creare le condizioni affinché si possano includere nei passaggi di area della vecchia riqualificazione del 2007 anche tutti coloro che non rientrano, numericamente, nelle quote autorizzate dallo specifico comma della Legge di Stabilità 2019. Il Ministro non ha potuto, ovviamente, garantire il risultato ma ha garantito l’impegno a prevedere una nuova norma autorizzativa.

SCORRIMENTO IDONEI GRADUATORIA CONCORSO FUNZIONARI 2016

Il Ministro ha ribadito la volontà di procedere all’assunzione per questi 73 colleghi (su tutti i profili) che rimangono in graduatoria; al di là degli scorrimenti a seguito delle rinunce, in prima battuta verranno chiamati bibliotecari, demoetnoantropologi e archeologi. Anche queste convocazioni verranno effettuate entro marzo 2019. 

PERSONALE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

Nel ricordare l’autorizzazione a prorogare il contratto di ulteriori 12 mesi (ultima proroga possibile), Bonisoli ha ribadito l’intenzione di riconoscere a chi presta servizio nel nostro Ministero l’attività svolta, inserendo un coefficiente di premialità per questa categoria nella pianificazione assunzionale futura.

CLAUSOLE SOCIALI DELLE SOCIETÀ LEGATE AI SERVIZI AGGIUNTIVI

Abbiamo sottolineato al Ministro la necessità di tutelare i lavoratori delle società coinvolte nei servizi aggiuntivi, perché la Consip sta facendo i bandi senza considerare le clausole sociali e con il serio pericolo che le aziende – praticando un eccessivo ribasso – siano costrette a licenziare quote consistenti di personale attualmente in servizio (nei siti fiorentini con soglie fino al 30% dell’organico). Il Ministro ha rinviato ad apposito confronto il tema, in quanto attende gli esiti di una commissione che si sta dedicando al caso specifico, in particolare sulla valutazione normativa sulle clausole sociali. Noi abbiamo chiesto che nei bandi non vengano previste attività esperibili dal personale del MiBAC.

FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio  Meloni Giuseppe Nole’ Valentina Di Stefano Federico Trastulli