RESOCONTO INCONTRO VERTICE POLITICO 8.2.2022

GESTIONE PROGETTI PNRR

Nella riunione di oggi con il vertice politico il primo punto all’ordine del giorno per la UILPA è stato la gestione delle procedure per l’attuazione dei progetti legati al PNRR. Da settimane, se non da mesi, abbiamo segnalato all’Amministrazione che l’organizzazione attuale è illegittima perché, anche a fronte di esperti a tempo determinato reclutati appositamente dall’esterno, la Soprintendenza Speciale non ha personale pertanto tutte le pratiche vengono messe sulle scrivanie delle colleghe e dei colleghi della DG ABAP (che è una struttura diversa e separata) e delle Soprintendenze ABAP territoriali. Il risultato è: due datori di lavoro ma uno stipendio. Il prof. Casini ha risposto al tema confermando che, su esplicito mandato del Ministro, è in atto una interlocuzione con il MEF per assicurare lo stanziamento di ingenti somme da destinare al personale coinvolto con l’attuazione del PNRR a titolo di indennizzo. Ad esplicita domanda se fosse in cantiere anche una campagna assunzionale a tempo indeterminato straordinaria per sopperire alle forti carenze di personale all’uopo dedicato, il Capo di Gabinetto ha risposto che no, non è prevista. O meglio: il personale di rinforzo agli uffici coinvolti è considerato all’interno delle tornate concorsuali previste e autorizzate oppure da autorizzare.

Se, da un lato, non possiamo che essere contenti per i destinatari di questa indennità PNRR (suggerimmo noi per primi al prof. Casini di considerare questa eventualità), dall’altro riteniamo che non sia la soluzione e che si debba, invece, intervenire rapidamente con misure strutturali. Negli uffici centrali e periferici del settore ABAP si scoppia di lavoro e le pressanti tempistiche di risposta all’utenza esterna non consente neanche valutazioni serene su eventuali conseguenze irreversibili delle decisioni adottate. Valuteremo assieme a lavoratrici e lavoratori il percorso da intraprendere, senza escludere il contenzioso giudiziale.

ASSUNZIONI FUNZIONARI TECNICI E BIBLIOTECA ISONTINA GORIZIA

Strettamente legato al punto precedente c’è la questione del concorso per funzionari tecnici, lungamente annunciato ma mai trasformato in bando vero e proprio. Le cessazioni aumentano e parimenti i carichi di lavoro; le graduatorie del concorso 2016 sono tutte esaurite ma ci sono Istituti che versano in condizioni disperate, come – a titolo di esempio – la Biblioteca Isontina di Gorizia che ha proclamato lo stato di agitazione e che ha scritto al Prefetto cittadino segnalando la fortissima criticità dell’organico. Ci chiediamo come non si faccia a sentire l’urgenza nella risoluzione di tali situazioni, come si possa pensare di non intervenire anche in modo straordinario con concorsi massivi finalizzati ad assumere tecnici del patrimonio. Oltretutto la biblioteca si appresta a festeggiare – si fa per dire – i 200 anni dalla fondazione e a condividere con Nova Gorica il ruolo di Capitale della Cultura. Sul tema generale del reclutamento è intervenuto sempre il prof. Casini, specificando che probabilmente il contingente dei funzionari tecnici messo a bando per il MIC vedrà ulteriori posti; sul tema ha riferito che anche oggi è stata inviata una ulteriore richiesta alla Funzione Pubblica per far uscire il bando di concorso. Su Gorizia neanche una parola.

TRASFERIMENTO COATTIVO DEL PERSONALE DELLA DG ERIC

Altro tema scottante, da noi affrontato nell’incontro odierno. Può sembrare una questione localistica ma in realtà richiama il grande problema della gestione della mobilità del personale in conseguenza delle estenuanti e continue fasi della riforma Franceschini. Talmente incalzanti che ad oggi ci sono Istituti nuovi (autonomi o scorporati da strutture complesse) privi di dotazione organica e privi di RSU, visto che non sono stati inseriti nella mappatura. Sulla DG ERIC siamo intervenuti assieme alla CGIL e alla CISL ma la risposta fornitaci per iscritto dal Segretario Generale non ci soddisfa e non intendiamo recedere. Abbiamo chiesto a gran voce un tavolo tecnico sulla mobilità che riguardi tutti gli Istituti attinti dalla riforma, memori del successo negoziale ottenuto in occasione del trasferimento di personale all’epoca dello spacchettamento della ex Soprintendenza Beni Archeologici di Roma in quattro nuovi uffici. Sul tema non abbiamo ricevuto alcun ulteriore riscontro verbale da parte del Dott. Nastasi. Forse perché è arrivato in ritardo (giustificato, ci mancherebbe) rispetto all’inizio della riunione e non ha potuto seguire il nostro intervento di apertura. Forse.

TAVOLO NAZIONALE PER GAS RADON

Presso la DRM Campania si sta svolgendo da tempo un braccio di ferro con la Dirigente, dott.ssa Ragozzino, a seguito del fatto che ormai è certificata l’emissione di gas radon – altamente nocivo – dal sottosuolo di Castel Sant’Elmo con percentuali enormemente superiori ai limiti imposti dalla legge e siamo molto molto preoccupati in merito alla salute di chi vi lavora. Siamo intervenuti unitariamente a livello locale ma le strategie finora messe in campo dalla Dirigente ci appaiono largamente inadeguate pertanto abbiamo supportato, come Coordinamenti nazionali CGIL CISL UIL, la richiesta delle rispettive Segreterie Territoriali di Napoli di attivare un tavolo nazionale per scongiurare compromissioni dello stato di salute dei nostri colleghi e delle nostre colleghe. Nessuno dovrà dire, se fossero accertati nessi di causalità rispetto alle emissioni nocive, che “non sapeva”. Ci ha sollevato la risposta del prof. Casini, che ha detto di aver ricevuto solo ieri la nota e di aver già disposto ai suoi uffici l’accertamento delle condizioni di contesto per poter procedere a una soluzione. Su questo non ci permetteremo alcuna distrazione perché di lavoro non ci si deve ammalare, per nessun motivo.

IMMISSIONE NEO FUNZIONARI CONCORSO RIPAM

La Dott.ssa Giuseppone ha riferito – dopo la nostra richiesta di conoscere la tempistica per la convocazione dei vincitori e la successiva stipula del contratto – che ci vorranno dai 30 ai 45 giorni, immaginando di dover procedere di pari passo con le altre Amministrazioni coinvolte nella medesima procedura. Speriamo. Intanto il MISE si è portato avanti e i colleghi hanno in larga parte preso servizio. Abbiamo chiesto di poter sapere in anticipo (oltre alle regioni, che sono state già rese note, e ai relativi contingenti) anche le singole sedi, gli uffici in cui i neo funzionari amministrativi prenderanno servizio, al fine di agevolare gli spostamenti per tempo e far incontrare le necessità eventuali dei singoli Istituti con le specificità curricolari dei concorrenti. In ogni caso a loro vanno le nostre sincere congratulazioni e gli auguri di buon lavoro.

PARTE DIRIGENZIALE

Per quanto riguarda l’impatto del PNRR, soprattutto relativo alle opere pubbliche impattanti sulle Soprintendenze, abbiamo lamentato che non ci sia stato sottoposto un elenco di tali progetti (così non lo è stato quello dei progetti che deve realizzare il Ministero) e che questa ‘pioggia di meteoriti’ ricada sugli Istituti e i loro dirigenti senza la possibilità di pianificazione, coordinamento e, soprattutto, supporto centrale in termini di risorse e operativi.

Per quanto riguarda la dirigenza, abbiamo ribadito la gravità della situazione di carenza di organico, oltre il 50%, che non è certo sufficientemente alleviata dai numerosi gravosi interim, né dagli incarichi

conferiti ai 29 funzionari ex comma 6, che poi sarebbero anche temporanei fino all’entrata in servizio dei neo-assunti per corso-concorso, per cui a tale (futuro) momento la situazione si riaggraverebbe di altrettanto, con il rientro nei ranghi di personale che avrà per allora maturato ulteriore esperienza e sarebbe a maggior ragione in grado di reggere gli Istituti. La situazione – abbiamo sottolineato – è anche dovuta alla sospensione e poi alla conversione dei posti già bandibili (32) nei 50 posti del corso- concorso (che a breve dovrebbe uscire in G. U.), tenuto inoltre con culturalmente inaccettabili modalità che confondono professionalità tecniche diverse nelle medesime ‘sezioni’.

Riguardo infine alla ormai annosa questione dell’attivazione della contrattazione integrativa per la dirigenza, sollecitata da tutte le sigle, per la quale il servizio II ci ha candidamente dichiarato la sua attuale mancanza di risorse da dedicare, abbiamo denunciato che, pur comprendendo le difficoltà logistiche del servizio già operato, è responsabilità del vertice politico assicurare le risorse organizzative (anche con appositi comandi o assunzioni) in questo, come nel caso del PNRR, per adempiere ai suoi obblighi istituzionali. Abbiamo chiesto che l’Amministrazione si dichiari almeno disponibile a esaminare proposte che le OO.SS. di concerto potrebbero presentare per il contratto integrativo, in modo da avviare più facilmente la procedura.

Fraterni saluti.

Il Coordinatore Nazionale                                   Il Coordinatore Nazionale UILPA MIC              

UILPA MIC DIRIGENTI

Federico Trastulli                                                 Ferruccio Ferruzzi