slider-normalCircolare n. 1660 del 24/11/2016

RIUNIONE DEL 24 NOVEMBRE 2016 – APERTURA MUSEI IL 1° GENNAIO 2017 –

INFORMAZIONE SU PROCEDURA PROGRESSIONI ECONOMICHE 2016 E SU MOBILITÀ INTERNA VOLONTARIA – FISSAZIONE TARDIVA DEGLI OBIETTIVI 2016 AI DIRIGENTI

Apertura dei musei il 1° gennaio 2017

Il direttore Soragni illustra il decreto sui musei del 30 giugno 2016 su cui ha basato la sua circolare 74/2016, che prevede che quando il 1° gennaio cade di domenica i musei debbano restare aperti come nelle normali prime domeniche del mese. Il decreto prevede che ciò avvenga secondo le forme contrattualmente concordate per quanto riguarda la disciplina retributiva. A tal fine il direttore individua nelle turnazioni lo strumento utilizzabile.

Il direttore del Bilancio illustra ulteriori possibilità di utilizzare avanzi di gestione 2015 nell’ambito del F.U.A. Altra possibilità alternativa, più agibile proceduralmente in quanto operabile con accordi diretti, è equiparare la turnazione a quella di altre festività con apertura dei musei e attribuire la relativa maggiorazione. Il costo complessivo (450.000 €) sarebbe compatibile con le risorse esistenti. Più arduo prevedere un apposito progetto utilizzando il cap. 1321 che sarebbe da concludere entro il 31 dicembre.

Le OO.SS. hanno ribadito la straordinarietà dell’apertura – anche considerata la coincidenza del 1° gennaio e della domenica – e quindi l’esigenza di stabilire un apposito accordo analogo a quelli in precedenza stipulati. Noi abbiamo in particolare ribadito che il decreto in questione, e tanto più la circolare della direzione musei, non poteva disporre un’apertura festiva ordinaria in deroga all’accordo generale ai sensi del quale il 1° gennaio non è incluso nel caso cadesse di domenica e deve quindi essere considerato come festività con eventuale apertura straordinaria.

Il direttore generale del Bilancio chiede due giorni lavorativi per predisporre un accordo economico per l’apertura straordinaria analogo a quello stipulato per il 1° maggio.

Progressioni economiche

Chiusa il 17 scorso la procedura di recezione delle domande, è stata nominata la commissione di valutazione che sarà supportata da un gruppo di lavoro di 10 unità. Alcuni correzioni e integrazioni agli elementi di valutazione inseriti nelle tabelle proposti dalle OO.SS. sono stati accolti, ma emerge l’esigenza di definire meglio in dettaglio i criteri delle valutazioni per le progressioni 2017 previste. La graduatoria dovrà essere emanata entro il 31 dicembre ed entro la stessa data va contestualmente effettuato dalla direzione Bilancio l’indispensabile trasferimento dei fondi dal FUA alle partite stipendiali.

E’ stata sottolineata dalle OO.SS. e da noi in particolare l’esigenza di effettuare controlli adeguati sui titoli di formazione dichiarati al fine di assicurarne la correttezza secondo i criteri del bando (a quanto risulta insufficienti e disomogeneamente interpretati da tanti candidati) che, se pur in futuro potranno essere opportunamente integrati, vanno ora applicati in modo univoco – e l’unico è quello letterale – ai fini della valutazione per garantire la parità di trattamento dei candidati. Abbiamo ribadito che le domande devono poter essere integrate su richiesta della Commissione negli elementi descrittivi necessari per individuare esattamente i titoli individuati ancora troppo genericamente dal modulo di domanda (per es. se laurea triennale o quinquennale).

Abbiamo posto il problema dei colleghi che a causa del sisma dell’Italia centrale non hanno più sede di lavoro e non hanno potuto presentare la domanda e l’amministrazione ha assicurato che solleciterà la Commissione – a cui spetta la valutazione – ad ammettere la possibilità di presentazione in deroga ai termini per forza maggiore su segnalazione motivata da parte degli interessati, che però dovrà essere tempestiva, dati i brevi tempi disponibili Per tali colleghi dovranno essere anche trovate presto soluzioni di reimpiego nei rispettivi territori.

Mobilità interna

Sono stati pubblicati i vincitori della mobilità extraurbana, con i quali si conclude la tornata di procedure delle graduatorie. In totale la mobilità ha implicato 724 dipendenti, per i quali sarà predisposto il decreto di inquadramento dal 5 dicembre, salvo motivate richieste particolari di differimento della presa di servizio. Per la prossima tornata verrà effettuata dall’amministrazione una ricognizione delle situazioni di tutti gli istituti. Si dovrà tener conto che a dicembre scadrà il vincolo triennale per molti dipendenti, che potranno partecipare in tal modo alla prossima tornata che verrà avviata entro dicembre prossimo.

Abbiamo in particolare sollevato il problema dei dipendenti che lavoravano in uffici delle soprintendenze situati in edifici che sono anche sedi museali che con l’ultima riforma sono stati trasferiti, insieme alle intere sedi, ai rispettivi musei autonomi o poli museali competenti, come per es. a Siena (ex soprintendenza storico-artistica e attuale mista) e Roma (ex soprintendenza archeologica), per i quali si dovrà prevedere la possibilità, anche logistica, di tornare a lavorare per la Soprintendenza.

Il consigliere del Ministro prof. Benzia, nell’illustrare il quadro generale delle procedure di mobilità ha fra l’altro sottolineato la problematica dei distacchi, che non compaiono nelle individuazioni degli organici degli istituti di provenienza (fatte col solo criterio dell’imputazione del posto al centro di costo e non della presenza effettiva), rendendo paradossalmente difficile riempire i posti di fatto lasciati vacanti. Per ora, in attesa della definizione mediante mobilità della situazione dei distacchi provvisori, alle esigenze degli istituti si provvede con la “utilizzazione” a part time dei dipendenti. Abbiamo chiesto di rivedere più approfonditamente questa situazione e di prevedere adeguate norme in merito a tutela sia dei lavoratori che delle esigenze degli istituti e che si istituisca un tavolo per definire meglio quali sono le nuove sedi e le rispettive dotazioni degli uffici derivanti dalle recenti riforme per consentire ai dipendenti una mobilità più consapevole e certa.

Fissazione tardiva degli obiettivi 2016 ai dirigenti

Abbiamo chiesto un incontro urgente per chiarire come dovrà essere meglio precisata e modificata la gestione della realizzazione e verifica degli obiettivi 2016, tardivamente fissati ai dirigenti (compresi i tanti il cui incarico era in essere già al 1° gennaio) nell’ottobre scorso senza tenere espresso conto di come si applicherebbero retroattivamente per il periodo dell’anno già trascorso SCARICA LA GIRCOLARE IN PDF